domenica 5 dicembre 2010

Alla terra!

(ANSA) - FIRENZE, 3 DIC - Il ritorno alla terra e' una delle chiavi per superare la crisi attuale: lo sostengono il fondatore di Slow Food Carlo Petrini ed il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che stamani al Teatro Puccini di Firenze hanno tenuto una lezione sul tema 'Ritorno alla terra, ritorno all'agricoltura', davanti a oltre 400 giovani degli istituti agrari della Toscana. ''Dovete volare alto, appassionarvi - ha detto Petrini, secondo quanto riporta una nota della Regione - non temere le difficolta'. Perche' in un futuro nel quale il cibo dovra' ritrovare valore tornare alla terra sara' sempre piu' importante''. Per il fondatore di Slow Food ''si ritorna alla terra non solo facendo i contadini, ma anche mettendo in atto pratiche responsabili, che ci rendono non piu' consumatori passivi, ma coproduttori''. Secondo Rossi ''l'agricoltura e' la radice del nostro territorio, del suo paesaggio'', e per questo e' importante il ruolo dei giovani: ''Un giovane under 40 che avvia un'impresa agricola - ha spiegato Rossi - puo' ricevere un finanziamento di 40.000 euro. In questo modo negli ultimi tre anni, con un budget di 43 milioni di euro, abbiamo sostenuto 1.080 imprese. E visto il successo di questa misura (le domande erano state 3.000) abbiamo deciso di prorogarla finanziandola con altri 30 milioni di euro. Non solo: sempre nell'ambito delle misure previste dal piano di sviluppo rurale, diamo ai giovani priorita' specie per i settori che li vedono in primo piano come quello della filiera corta, per esempio''. Il presidente ha poi ipotizzato di utilizzare fondi europei per sostenere economicamente i giovani che dopo lo studio, effettuano tirocinii e stage fino a oggi in maniera del tutto gratuita. All'incontro, promosso dall'associazione 'Quelli del Puccini' con Regione Toscana e Unicoop Firenze, ha preso parte fra gli altri anche l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori che, afferma la Regione, sta a sua volta lavorando a due proposte: la prima riguarda il possibile utilizzo per i giovani delle migliaia di ettari di terreno agricolo di proprieta' della Regione; la seconda il varo di una vera e propria 'banca della terra' per sostenere le imprese promosse da giovani nell'accesso ai terreni, al credito e alla formazione e all'assistenza tecnica. (ANSA).

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