giovedì 30 dicembre 2010

iPod - 4

L'ultimo post dell'anno va in musica. Le metterò nell' iPod per poi ascoltarle tra una pedalata e l'altra.Noi ci vediamo nel 2011, buon anno a tutti.



martedì 21 dicembre 2010

Calma e sangue freddo

Dopo il 14 dicembre occorre riflettere. Riflettere con calma. Magari aspettare qualche minuto prima di rilasciare delle dichiarazioni, contare fino a cento prima di proporre nuove alleanze e magari far sbollire la rabbia, maturata nel constatare che, nonostante tutto, il governo di centrodestra è ancora in piedi.

Non possiamo perdere la bussola ogni volta che il nostro progetto rallenta o subisce una battuta d’arresto. Non possiamo, nell’immediatezza di una sconfitta, rincorrere vecchi e nuovi alleati. Non possiamo accollare alle primarie, tratto distintivo del nostro partito, la responsabilità dei fallimenti. A questo PD occorre uno scatto di orgoglio. Quell’orgoglio visto e percepito a Piazzale San Giovanni lo scorso 11 dicembre.

Comportiamoci da partito maggioritario. Proponiamo una solida piattaforma politica riformista a tutte le forze di opposizione per andare oltre 1l berlusconismo e sulla base di questa costruiamo le nostre alleanze, non il contrario. Utilizziamo le primarie per rafforzarci e non per indebolirci. Se occorre correggerle, facciamolo ma non aboliamole, perché sono una parte integrante del nostro partito.

Detto questo non ci resta che attendere domani, quando  nel corso della Direzione Nazionale del PD, verranno affrontati questi argomenti.

sabato 18 dicembre 2010

Politica 2.0

Che la politica corra sul web ormai è un dato di fatto. Informazioni e dati on-line battono in puntualità i cari e sorpassati quotidiani di cellulosa. In rete si trovano aggiornamenti costanti su qualsiasi argomento: cronaca, politica, sport e meteo. 

Per esempio, prendiamo il caos che ieri ha provocato l'abbondante nevicata nei nostri territori, in particolare in quel di Firenze. Se come me, avete dei familiari che per motivi professionali percorrono quotidianamente l'A11, per raggiungere il capoluogo toscano, vi sarete sicuramente chiesti quali fossero le condizioni della viabilità con tutta quella neve. L'unico strumento adatto per reperire informazioni in breve tempo è sicuramente il web. Quindi mi sono rimboccato le maniche e sono  saltato sul sito della Protezione Civile, poi su quello del Comune di Firenze, su quello della Provincia di Firenze, su quello dell' ATAF, su quello delle FS e infine su quello di Treni Italia. Per raccogliere solo poche e approssimate informazioni su ciò che stava accadendo per le strade. Non contento mi sono giocato l'ultimo asso nella manica: Facebook! Apro la pagina di Matteo Renzi e in pochi instanti, grazie agli aggiornamenti postati dallo stesso Sindaco di Firenze, trovo tutte le info su: strade bloccate, tranvia sospesa, servizi bus sospesi, A11 bloccata, FI-PI-LI bloccata, stazione di Santa Maria Novella congestionata ecc... Insomma, tutto ciò che non ho trovato nei siti ufficiali l'ho letto sulla pagina di Matteo.

Questa è la forza del web! Aggiornamenti costanti e in tempo reale. Anche dopo l'orario di lavoro delle redazioni web.Ormai l'informazione è soltanto su Internet, la rivoluzione si fa via Twitter o Facebook, il social network è vivo ed anche i nostri politici stanno iniziando a capire che è arrivata l'era della Politica 2.0.Una strada che dovrebbe essere percorsa anche da chi fa politica a livello locale... Questi nuovi strumenti, se usati nel modo giusto, possono sicuramente aiutarci nel acquisire continue informazioni e in alcuni casi svelarci inconfessabili verità. Julian Assange e il suo  WikiLeaks insegnano.

mercoledì 15 dicembre 2010

Realtà parallele

Berlusconi è finito! A Fini è riuscito il colpaccio di mandare a casa, una volta per tutte il Cavaliere. Bossi boccheggia disperato dal suo banco di governo perchè sa che il Federalismo non si farà più. Casini festeggia con il leader del FlI e, insieme,  gettano le basi per il terzo polo con l'appoggio di Rutelli. Di Pietro salta sul banco e al grido di "ma che c'azzecca!" ,  corre ad abbracciare Scilipoti che nonostante le avance ha tenuto duro. Bersani si complimenta con i 206 deputati per l'ottimo lavoro e pensa già alla nuova riforma elettorale. La vittoria è risicata, si vince di pochi voti, ma almeno è stato scongiurato il pericolo di transfughi e l'opposizione ne esce compatta.

Berlusconi si è quasi sentito male, fino all'ultimo sperava di poter comprare qualche voto tra le file dell'opposizione e invece niente. La sfiducia lo taglia definitivamente fuori dalla politica italiana e la dura lotta consumata con Fini, lo vede miseramente sconfitto. Fini entusiasta, non sta più nella pelle e rilascia dichiarazioni ad ogni giornalista presente in aula, una su tutte: << Berlusconi è finito. Ora lasciamolo cuocere nel brodo della sconfitta!>>

Bossi ormai non ci capisce più nulla e dispensa commenti strampalati alla stampa: <<Nessun veto sull'apertura all'UDC.>> Poi Maroni  fa capire al Senatur che la partita è finita e che il Federalismo va a farsi benedire. Per dimenticare la brutta giornata tirano fuori dalla giacca l'ampolla con la pura acqua del Pò e come Asterix e Obelix, si rinfrancano dai dolori della sconfitta.

Bersani abbraccia uno per uno i suoi 206 deputati soffermandosi con le lacrime agli occhi su Marco Fedi, eletto in Australia e da mesi in terapia, che si è sobbarcato 12 ore di volo per affondare, con il suo voto, il governo Berlusconi. Intanto Napolitano apre le danze delle consultazioni, per capire se esista o meno lo spazio per un governo tecnico, in grado di riparare al Porcellum ed evitare l'immobilismo istituzionale da qui alle prossime elezioni. Al termine delle consultazioni un nome sembra mettere tutti d'accordo: Brunetta...

Secondo la teoria dei multiversi di Hugh Everett III tutto questo è possibile in un universo parallelo. A questo punto basta solo capire come trovare e raggiungere questo benedetto universo parallelo.

martedì 14 dicembre 2010

Il giorno più lungo

Diventa difficile, molto difficile trovare la quadratura dell'ennesimo governo Berlusconi. Oggi, nel giorno della conta, le sorti di questo sciagurato governo saranno decise da una manciata di deputati continuamente corteggiati, pressati, lusingati e forse addirittura comprati dai vertici del PDL. Il premier le ha provate tutte: ha sospeso l'attività parlamentare per 15 giorni, si è mosso con largo anticipo pur di tenere unite le file del suo partito e alla fine ha mosso l'assalto contro alcuni deputati (IDV in particolare) dell'opposizione.

Consapevole del pericolo, ieri Berlusconi ha provato a ricucire presentandosi in Senato con un discorso calibrato al millesimo di grammo. Un testo stranamente ricco di buon senso, stranamente equilibrato e  letto con voce saudente (con tanto di carezza per Bossi).  Conoscendo il personaggio sono sicuro che, Berlsucsoni, al posto del bisturi avrebbe decisamente preferito la mannaia, da scagliare contro chi ha tradito il progetto del partito dell'amore. Un Silvio inedito quindi. Ma si sa, la paura di cadere fa brutti scherzi. Sforzi inutili però,visto che il gruppo di FlI dopo una leggera sbandata si è di nuovo ricomposto sul voto di sfiducia. Povero Silvio, tanta fatica per niente...

Questa mattina, mentre nei palazzi della politica si andrà alla conta, fuori per le strade di Roma si torna in piazza. Tornano in piazza gli studenti contro la riforma Gelmini. Insieme alle migliaia di ragazzi in arrivo con 80 pullman nella Capitale, sfileranno in altri cortei anche i metalmeccanici Fiom che protestano per i casi Melfi e Pomigliano, i cittadini di Terzigno contro le discariche, le associazioni antirazziste degli immigrati, i comitati dei terremotati dell'Aquila. Insomma anche nel giorno della conta la protesta non si ferma.

Tutto si deciderà dalla 10.30 in poi e comunque vada, anche in caso di fiducia, ne uscirebbe un governo a pezzi e costantemente sull'orlo del baratro. Un governo che, partito con una delle più ampie maggioranze degli ultimi 20 anni, si ritrova ad elemosinare voti per non cadere. Oggi si presenta una grande opportunità: quella di cambiare definitivamente pagina. Mandiamo a casa il partito dei quattro ladroni, cambiamo la legge elettorale e facciamo ripartire l'Italia.

lunedì 13 dicembre 2010

Manifestare fa bene

Era da tempo che non partecipavo ad una bella manifestazione come quella di sabato scorso a Roma. Ben organizzata, con una elevata partecipazione e sopratutto ben riuscita. Il tutto nella stupenda cornice romana e con tanto di giornata soleggiata e mite almeno fino al pomeriggio. Serviva una giornata così. Serviva per lo spirito. Serviva  per il morale. Credo di non aver mai visto così tante persone in un solo posto. Migliaia di bus da tutta Italia: studenti, pensionati, immigrati e  lavoratori del PD tutti a Roma per chiedere al governo di centro cestra di liberare il paese e farsi finalmente da parte.

Si parte presto da Pescia: ore 5.45 ritrovo presso l'ex Mercato dei Fiori, poi di corsa a raccogliere gli amici di Uzzano e Borgo. Lungo il viaggio si raccolgono le 20 Euro della quota, si danno le informazioni logistiche per non disperderci lungo il tragitto, si canta e soprattutto si discute, anche animatamente, su ciò che accadrà dopo il 14 dicembre. Sosta a Serravalle per attendere gli autobus di Ponte Buggianese e Monsummano. Entrati a Roma ci aspetta una lunga fila di pullman, segno che la partecipazione sarà straordinaria. Scesi dal bus saliamo sulla metro in direzione Piazza della Repubblica, dove ci riuniamo con tutti gli amici della Toscana, pronti a manifestare.

Roma è una selva di bandiere del Partito Democratico che vanno tutte nella stessa direzione: Piazza San Giovanni. Al nostro arrivo la piazza è gremita, tanto da non potervi nemmeno entrare. Troviamo posto sul marciapiede e notiamo con soddisfazione che le strade che confluiscono in Piazza San Giovanni sono stracolme di manifestanti, in attesa delle parole di Bersani. Parole arrivate con un ora di ritardo, vista l'enorme partecipazione, per dar modo alla coda del corteo di arrivare nella zona del palco. Parole che anno scaldato i nostri animi infreddoliti dal freddo della sera e ci hanno fatto capire, ancora una volta, che la fine dell'Impero Berlusconi è vicina!!




martedì 7 dicembre 2010

Ciclisti indifesi

Andare in bici aiuta a rendersi conto di quanto sia precario l’equilibrio sulle sole due ruote. Restare ore ed ore in sella ti fa capire come una piccola macchia d’olio sia sufficiente per rovinare al suolo. Macinare centinaia di chilometri ogni giorno è il modo migliore per rendersi conto della pericolosità le nostre strade. Ma la bicicletta non è solo questo è molto altro: è pedalare, sudare, sentirsi le gambe esplodere, alzarsi sui pedali, stringere il manubrio fino a non sentire più le punta delle dita, misurarsi su ogni chilometro e bere dalla borraccia sotto il sol leone di luglio. Questo vuol dire andare in bici.

I due aspetti dell’andare bicicletta, da una parte la passione e dall’altra la consapevolezza del rischio, rendono questo sport bello e dannato. Noi ciclisti usciamo sempre con la copia di un documento nella tasca della maglia, con la speranza che quel documento resti sempre nel taschino. A volte però capita che, per colpa di altri, quella che doveva essere una sgambata si trasformi in tragedia, come accaduto nei giorni scorsi a Lamezia Terme. Una città ancora più sgomenta e intrisa di dolore per i sette ciclisti falciati domenica mattina dalla Mercedes guidata da Chafik El Ketani, 21anni, che ieri ha lasciato l’ospedale per essere trasferito in carcere, rischiando l’accusa di omicidio volontario. A sostenere questa accusa ci  anno provato molti magistrati italiani impegnati a valutare il comportamento di chi, alla guida, anche se non intenzionalmente, provoca morte. L’impostazione, però, non ha mai retto oltre il primo grado di giudizio.

Se si vogliono evitare queste disgrazie occorre progettare e prevedere numerose piste ciclabili, dove bambini ed adulti possano vivere in piena sicurezza la passione per le due ruote. Vi ricordo che tra poco più di un mese inizierà la nuova stagione ciclistica, con centinaia di cicloamatori impegnati a ritrovare la gamba dopo la pausa invernale; se doveste incontrare un plotoncino di biciclette, prima di sorpassare avvisate con un colpo di clacson. 

domenica 5 dicembre 2010

Alla terra!

(ANSA) - FIRENZE, 3 DIC - Il ritorno alla terra e' una delle chiavi per superare la crisi attuale: lo sostengono il fondatore di Slow Food Carlo Petrini ed il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che stamani al Teatro Puccini di Firenze hanno tenuto una lezione sul tema 'Ritorno alla terra, ritorno all'agricoltura', davanti a oltre 400 giovani degli istituti agrari della Toscana. ''Dovete volare alto, appassionarvi - ha detto Petrini, secondo quanto riporta una nota della Regione - non temere le difficolta'. Perche' in un futuro nel quale il cibo dovra' ritrovare valore tornare alla terra sara' sempre piu' importante''. Per il fondatore di Slow Food ''si ritorna alla terra non solo facendo i contadini, ma anche mettendo in atto pratiche responsabili, che ci rendono non piu' consumatori passivi, ma coproduttori''. Secondo Rossi ''l'agricoltura e' la radice del nostro territorio, del suo paesaggio'', e per questo e' importante il ruolo dei giovani: ''Un giovane under 40 che avvia un'impresa agricola - ha spiegato Rossi - puo' ricevere un finanziamento di 40.000 euro. In questo modo negli ultimi tre anni, con un budget di 43 milioni di euro, abbiamo sostenuto 1.080 imprese. E visto il successo di questa misura (le domande erano state 3.000) abbiamo deciso di prorogarla finanziandola con altri 30 milioni di euro. Non solo: sempre nell'ambito delle misure previste dal piano di sviluppo rurale, diamo ai giovani priorita' specie per i settori che li vedono in primo piano come quello della filiera corta, per esempio''. Il presidente ha poi ipotizzato di utilizzare fondi europei per sostenere economicamente i giovani che dopo lo studio, effettuano tirocinii e stage fino a oggi in maniera del tutto gratuita. All'incontro, promosso dall'associazione 'Quelli del Puccini' con Regione Toscana e Unicoop Firenze, ha preso parte fra gli altri anche l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori che, afferma la Regione, sta a sua volta lavorando a due proposte: la prima riguarda il possibile utilizzo per i giovani delle migliaia di ettari di terreno agricolo di proprieta' della Regione; la seconda il varo di una vera e propria 'banca della terra' per sostenere le imprese promosse da giovani nell'accesso ai terreni, al credito e alla formazione e all'assistenza tecnica. (ANSA).

martedì 30 novembre 2010

Tagli al futuro

Occorre trovare i fondi per la ricerca, stabilizzare i tanti precari del mondo universitario ed evitare la privatizzazione dei centri del sapere. Occorrerebbe fare questo e molto altro ma il Ministro Gelmini pensa solo a fare cassa, sulla pelle degli studenti e delle nuove generazioni. Non devono sorprendere allora le migliaia di studenti in piazza a manifestare davanti le facoltà, davanti al palazzo di Camera e Senato o sui molti monumenti del nostro paese. Anche manifestare è sinonimo di democrazia. Quando qualcosa non funziona o quando qualcosa viene cambiata arbitrariamente senza il coinvolgimento delle parti interessate, chi non è stato interpellato vuole farsi sentire e per farlo sceglie di scendere in piazza.

Questo governo vorrebbe farci scegliere tra privatizzazione e conservazione, tra la difesa dell'ordine baronale e l'imposizione di un dominio aziendale, considerato che le linee della proposta dalla Gelmini portano ad una deriva aziendalistica dei futuri atenei, ad una definitiva precarizzazione della ricerca universitaria e dei ricercatori e nell'affievolirsi delle attuali misure sul diritto allo studio.  Così se il Ministro Gelmini va avanti, sorda di fronte alle proteste di migliaia di studenti e ricercatori, definendo "epocale" la sua riforma contro il baronato e per il merito, anche i soggetti interessati dai tagli  protestano contro la Riforma che oggi dovrebbe superare lo scoglio della Camera per poi passare  di nuovo in Senato e diventare operativa prima del 14 dicembre, giorno della fiducia. Il mondo accademico italiano si ribella sulle gambe di studenti e professori, con qualche Magnifico pronto a incitare alla lotta. 

Grazie al Ministro Gelmini le tasse degli studenti aumenteranno, anche di molte centinaia di euro. In questo Paese povero, tassare la possibilità di costruirsi qualcosa, è ingiusto. Le Università finiranno in mano agli imprenditori, che ragioneranno sulla convenienza loro. Il precariato viene incentivato, istituzionalizzato. Il 40% dei corsi è tenuto dai ricercatori e per loro sono pronti contratti a termine, rinnovabili solo se alla scadenza l’Ateneo avrà i soldi. 

venerdì 26 novembre 2010

Centro Sinistra


Scovato in rete e proposto anche dai canali Sky, questo video racchiude, nel modo più semplificato possibile, tutta la storia del centrosinistra italiano dal 1994 ad oggi. Anche se non racconta niente di nuovo, offre una ricostruzione quanto meno chiara e scorrevole dell'evoluzione, per certi versi caotica ed a volte incomprensibile, del centrosinistra. Detto questo spero che dagli errori commessi in passato, si possa trarre beneficio, per le scelte e le considerazioni future che il PD e le possibili coalizioni si troveranno a intraprendere.

martedì 23 novembre 2010

Alla Cartiera Magnani

Ore 7.00 destinazione Calamari. Cielo grigio, nubi basse e strade deserte. Lascio il centro di Pescia per entrare nella Svizzera Pesciatina, dove alle 7.30 ai cancelli della Cartiera Magnani ho appuntamento con il Segretario Provinciale PD Marco Niccolai e con Elena Innocenti Segretario del circolo PD della montagna pesciatina. Stamattina andiamo a parlare con gli operai della Magnani. Per ascoltare. Per capire. Per portare il PD di Pescia dai lavoratori e non il contrario. 

La campagna nazionale del "Porta per Porta" passa anche dalle fabbriche, dai luoghi di lavoro e dalla voce degli operai che giorno dopo giorno percepiscono le difficoltà causate da questa crisi. La Cartiera Magnani, sta attraversando un delicato momento, così come molte altre realtà produttive sparse sul nostro territorio ed il PD, attento alle politiche del lavoro, non può certo  far finta di niente. Per questo, se è vero che il nostro Partito è anche il partito dei lavoratori, è necessario tornare nelle fabbriche a parlare con gli operai, cercando di dare loro risposte concrete in momenti così difficili.

Ringraziando le lavoratrici e i lavoratori della Magnani per la disponibilità di questa mattina, auguro a tutti loro buon lavoro!

lunedì 22 novembre 2010

Il principio di Archimede

Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato. In poche parole se  un corpo non rispetta questo concetto affonda. Adesso facciamo una forzatura. Estrapoliamo il teorema di Archimede dal suo contesto naturale e applichiamolo alla scena politica italiana. 

Immaginiamo, in questo caso, che a galleggiare non sia un corpo ma un governo, il governo Berlusconi e che invece di galleggiare in un fluido, galleggi su i numeri di Camera e Senato. Infatti se fino a poco tempo fa il carrozzone di centrodestra riusciva a galleggiare, oggi, con l'uscita dei finiani, il governo è leggermente in difficoltà soprattutto alla Camera, dove rischia letteralmente di affondare. Senza Fini e i suoi, questo governo, come il corpo del teorema,  vede ridursi drasticamente la spinta dal basso verso l'alto, facendo pericolosamente aumentare il rischio di affondamento. Silvio però, da buon conoscitore delle "leggi" della fisica, conosce benissimo il principio di Archimede e sa che per fa rimanere il suo governo ancora a galla ha bisogno di una maggior spinta dal basso. Spinta che potrebbe arrivare da Casini e dal UDC apparentemente deciso ad aprire ad un governo di armistizio. 


Casini però è stato chiaro. Salverà la barca che affonda se e solo se le cose cambieranno davvero, se cesserà l'egemonia della Lega in questo governo e se Berlusconi la smetterà di lanciare false promesse. Vorrei ricordare a Casini che per attuare i suoi "se", basta andare al voto e dare la possibilità agli italiani di cambiare. Salire su una nave che a malapena galleggia è decisamente pericoloso. Archimede insegna.

domenica 21 novembre 2010

iPod - 3 For Vasco

Come ogni domenica, basta politica, basta riflessioni serie. Oggi si stacca la spina e si ricarica le batterie. A questo giro la cura contro il logorio settimanale passa da Vasco Rossi!!




venerdì 19 novembre 2010

Aung San Suu Kyi

Leggi Birmania e pensi a Aung San Suu Kyi. Un nome che racchiude 20 anni di lotta non violenta, in nome dei diritti umani e dell'emancipazione del suo paese, la Birmania. Aung San Suu Kyi vuol dire anche altro: vuol dire arresti domiciliari, libertà negate, elezioni vinte ma ribaltate dall'esercito, non poter assistere il marito negli ultimi giorni di vita ed essere, miracolosamente, uscita incolume da un attentato. Questa è Aung San Suu Kyi. Questa è la Birmania. Fragile all'apparenza, Aung San Suu Kyi, in realtà è forte e tenace come  l'albero di teak che cresce nelle foreste birmane, tanto da meritarsi nel 1991 il Premio Nobel per la Pace. 

La cosa grandiosa di questa donna, è che non sono bastati 20 anni di soprusi alla sua libertà, per estinguere la voglia di cambiare il suo paese e il suo impegno sociale; tanto da non serbare rancore verso il regime birmano: "Non serbo alcun rancore verso coloro che mi hanno tenuta prigioniera: i poliziotti mi hanno trattato bene e spero facciano altrettanto con il popolo birmano." 

I suoi mantra, in tutti questi anni di reclusione, sono stati i diritti dell'uomo e le regole del diritto; valori che l'hanno sostenuta e che ha ripreso appena rilasciata. Una storia incredibile, fondata sulla tenacia e sulla forza delle idee. Idee e valori occultate dal regime birmano, il quale ha capito con 20 anni di ritardo l'impossibilità di contenere e controllare la forza dei principi, dei valori e delle idee.

giovedì 18 novembre 2010

Insediamento

Lo scorso 9 novembre presso il Circolo PD di Pescia Centro si è tenuta la prima assemblea comunale del Partito Democratico di Pescia, nell'occasione, dopo aver letto i dati congressuali, è stata ufficializzata la Segreteria comunale. Durante l'assemblea ho tracciato le linee della mio percorso politico che potete trovare sul sito web del PD Pescia oppure direttamente a questo link Relazione di Insediamento.

mercoledì 17 novembre 2010

Silvio lo sa!

Basta poco per precipitare. Questo Silvio lo sa. C'è voluto molto, moltissimo tempo, per ripulire l'immagine di chi in poco tempo ha bruciato le tappe arrivando a rivestire incarichi di governo. Questo Silvio lo sa. Basta poco  per macchiare di ridicolo una persona. Silvio sa anche questo. Quello che non sa è che a tirare troppo la corda prima o poi la si  rompe.

Tralasciando i tifosi del partito dell'amore, che non riuscirebbero mai a vedere Silvio sotto una cattiva luce, è chiaro che, un po' alla volta, gli elettori più critici del PDL stanno sempre più prendendo le distanze da un uomo e da un progetto, ormai alla frutta. Sono troppe ormai le cose che non tornano: dal Lodo Alfano, alla legge sulle intercettazioni, alle rivelazioni dei collaboratori di giustizia, ai conti off-shore, al ponte sullo stretto, agli attacchi alla magistratura, alla questione rifiuti... insomma come avete capito l'elenco è lungo. Se tutto questo non bastasse per dipingere un quadro a tinte fosche, ecco che il premier si fa pizzicare in qualche marachella extraconiugale. Ora, preso atto di questo bel quadretto, in quanti sono ancora disposti a restare sulla "corrazzata" PDL? Sempre meno direi.

Ieri infatti, hanno dato forfait uscendo dal governo Berlusconi, anche il ministro Ronchi e il viceministro Urso, visto il mancato rapporto di fiducia nei confronti del Governo. Il problema è che adesso il nuovo partito di Fini dovrà capire cosa vorrà fare da grande e imparare a parlare con una sola voce, visto che ognuno di loro ha idee diverse sul futuro. Se Bocchino pensa ad una nuova maggioranza con l'UDC senza chiudere all'attuale opposizione, Urso invece, vorrebbe realizzare una maggioranza con le sole forze centriste escludendo PD e IDV. Così, mentre i finiani si arrovellano sulla strategia da seguire, la maggioranza è riuscita a strappare una quindicina di giorni per vivacchiare sulla legge di Stabilità, garantendo a questo governo un'altra manciata di giorni per sopravvivere. E Silvio sa anche questo!

lunedì 15 novembre 2010

Grande Segretario!

Sabato scorso, al termine della prima assemblea provinciale, il PD pistoiese ha finalmente un nuovo segretario: Marco Niccolai, a cui vanno i più sentiti e sinceri auguri di buon lavoro. Giovane e per di più di Pescia, Marco Niccolai rappresenta la necessità di cambiamento, più volte chiesta dalla base e finalmente avvenuta, di cui  nostro partito aveva bisogno. 

Caro Marco adesso ti aspetta un grande lavoro che necessita di tutte le esperienze raccolte in questi anni di attività politica. Come iscritto, come giovane e soprattutto come amico mi aspetto grandi cose da te.Sicuro del tuo grandissimo impegno in questa nuova avventura, ti auguro i più vivi auguri di buon lavoro. 

Avanti tutta Segretario!!


venerdì 12 novembre 2010

A 360° o quasi



 Dimenticavo,sabato mattina alle 7.30 con Carletto e Diego a volantinare davanti le scuole superiori di Pescia.


mercoledì 10 novembre 2010

Un nuovo inizio

Sono le 00.15 di mercoledì 10 novembre e da circa 15 minuti è terminata la prima Assemblea Comunale del Partito Democratico di Pescia. Come spesso mi succede dopo le riunioni, mi rimane in circolo ancora per un po' l'adrenalina e diventa complicato prendere rapidamente sonno. Per fortuna che c'è questo blog da usare come cura palliativa per l'insonnia.

Tornando all'Assemblea da poco conclusa, ne esco piacevolmente colpito, visto il clima costruttivo e collaborativo che ho trovato da parte di tutti. Ho percepito nuovamente quello spirito, ormai sopito, che alimentava i fondatori del PD di Pescia agli albori del nuovo progetto politico. Infatti, essendo freschi di congresso (non unitario per giunta) mi sarei aspettato un clima diverso e non certo così disteso e rilassato. Segno questo che sottolinea il grande senso di maturità e lealtà espresso da tutte le componenti del PD pesciatino. Un clima alimentato anche dagli interventi propositivi dei nuovi eletti che per la prima volta hanno preso parte all'assemblea, tra cui erano presenti molti giovani. Giovani questi,  provenienti dalle file della giovanile del PD e non solo, che hanno contribuito ad alimentare il dibattito rendendo la serata stimolante e costruttiva.

Insomma una di quelle serate che fanno bene agli iscritti, fanno bene al Partito e soprattutto fanno bene allo spirito. Da  questo momento in poi però mani basse sul manubrio e pedalare, occorre riportare il PD di Pescia in condizione di giocarsi la volata per conquistare la prossima vittoria. 

lunedì 8 novembre 2010

Giovani in Valdinievole

E' risaputo che anche i viaggi più lunghi iniziano sempre con un piccolo passo. In questi caso parlo di un passo giovane di chi è abituato a calzare scarpe da tennis, ascoltare musica dall 'iPod e  navigare sul web. Stasera al Circolo ARCI di Ponte Buggianese, i GD di Pescia e Ponte, hanno iniziato a discutere l'ipotesi di realizzare un coordinamento intercomunale di tutti i Circoli Giovanili del Partito Democratico della Valdinievole. Esigenza questa, nata dalla necessità di connettere tutti i circoli GD della Valdinievole, creando una rete solida e sinergica per allargare la partecipazione unendo le numerose giovani forze che i nostri territori sono e saranno in grado di esprimere. L'idea ha preso piede questa estate, a conclusione della festa dei GD di Ponte Buggianese,  dove molti ragazzi della Valdinievole e non solo hanno collaborato gomito a gomito per la realizzazione dell'evento. Collaborazione che ha dato buoni frutti e che, a mio parere, non doveva andare persa ma anzi, valorizzata. 

Anche se da modellare visto che è ancora solo e soltanto un'idea,  il tavolo valdinievolino dei GD, servirà per valorizzare e premiare le iniziative che i singoli circoli giovanili promuoveranno da qui in avanti. Un coordinamento che spero stimoli le U.C. del PD della Valdinievole ad affrontare insieme le grandi questioni che tutti noi abbiamo a cuore: una su tutte la sanità e in particolare il nuovo ospedale.

sabato 6 novembre 2010

La purga Gelmini

Con il volantinaggio di questa mattina continua la campagna di ascolto e di informazione, dei Giovani Democratici, verso gli studenti degli istituti professionali Sismondi e Pacinotti di Pescia, afflitti dai continui ed indiscriminati tagli messi in atto da questo governo e dal ministro Gelmini. Dopo lo protesta  di ieri  abbiamo percepito un gran voglia, da parte degli studenti,  di spiegare i motivi del loro malcontento che nasce da una forte riduzione delle ore di laboratorio (fondamentali in un professionale) e da un caotico accorpamento degli indirizzi. La preoccupazione maggiore degli studenti è quella di veder trasformati , dopo la purga Gelmini, corsi altamente professionalizzanti e apprezzati dal mondo del lavoro, in indirizzi più leggeri e meno qualificanti. Questa riforma, voluta più per fare cassa che per riordinare l’istruzione nel nostro paese, sta lesinando sul futuro di molti ragazzi, aumentando drasticamente le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. Per questo, come Giovani Democratici, riteniamo importante informare ed ascoltare gli studenti su una questione che li interessa in prima persona.

Davide Petrini
Segretario dei Giovani Democratici di Pescia
Segretario dell’ Unione Comunale del PD di Pescia

venerdì 5 novembre 2010

La potatura

Una delle operazione culturali più complicate e di difficile interpretazione in ambito agrario è sicuramente la potatura, argomento su cui è facile  avere opinioni contrastanti considerato che esistono diverse scuole di pensiero. Tralasciando le diverse vedute che riprenderò in seguito, analizziamo i due tipi di potatura che attualmente vanno per la maggiore: la potatura di formazione e la potatura di mantenimento.  

La potatura di formazione viene eseguita su giovani soggetti, con lo scopo di conferire alla pianta la forma voluta, regolando lo sviluppo e l'equilibrio della chioma ed eliminando i difetti strutturali che potranno diventare, a maturità, punti di debolezza strutturale. Se nella fase di allevamento si è intervenuti con minimi interventi cesori, la potatura di formazione servirà a correggere solamente evidenti difetti strutturali o a rimuovere branche mal inserite. Spesso però, è necessario intervenire per rimediare ad errate tecniche di allevamento in vivaio, per mezzo di interventi più sostanziali, che mirano a ricostruire la chioma della giovane pianta secondo il modello di crescita proprio della specie. Con gli interventi di potatura di mantenimento invece si mira a mantenere, consolidare e conservare nel tempo il risultato raggiunto con i più significativi interventi di formazione.

Per farla breve questo è lo stato dell’arte su cui tutti concordano, anche se affrontato in modo molto sintetico. Purtroppo, come accade per tutte le cose tra il dire il fare cambia quasi tutto. Molti infatti, presi dalla passione e dalla foga vorrebbero togliere di mezzo anche i rami buoni, quelli che possono ancora per molto tempo giovare e sostenere la pianta. Ecco allora che in questi casi, prima di commettere errori e compromettere la pianta, occorre farsi consigliare da chi ha una certa esperienza.

Tutto questo per cosa? Per riallacciarmi alla disputa che sta avvenendo nel PD tra Renzi e Bersani sull’impostazione da dare al nostro partito. Se da una parte Renzi vuol far avanzare i giovani mettendo da parte chi ha dato molto al partito, dall’altra Bersani esige più rispetto e considerazione verso quella componente che tanto ha dato e tanto sta dando al PD. In questo scontro, tra le due anime del PD, rivedo le eterne discussioni fatte ai piedi degli ulivi quando arriva il momento di potare le fronde: da un lato c’è chi vorrebbe tagliare i grossi rami per dare nuova spinta a quelli nuovi e dall’altra c’è chi invece non se la sente di asportare dall’olivo un ramo importante. Qual è la soluzione? Semplice: asportare i rami che non danno frutti, vecchi o giovani che siano.

giovedì 4 novembre 2010

Ci risiamo

Mi è difficile credere che la frase infelice, pronunciata a Milano da Berlusconi, la si possa liquidare semplicemente come una battuta. I tempi sono troppo sospetti per considerarla una gaffe. I finiani stanno alla porta, i leghisti bramano le elezioni anticipate, Fede Lele e Ruby gli hanno combinato un bel pasticcio, in Campania esplode nuovamente il caos per l'emergenza rifiuti e il Lodo Alfano si è impantanato. Insomma non è un buon momento per Silviuccio. Ecco allora  che pur di distogliere l'attenzione dei suoi elettori dai problemi della maggioranza se ne esce con una  ridicola e vergognosa frase: "meglio guardare le ragazze che essere gay".

Ormai ci ha abituato a fatti del genere: ogni qual volta si trovi in difficoltà lancia una bomba mediatica e tutti gli vanno dietro, dimenticandosi per un po' i guai del paese. D'altronde cosa dobbiamo aspettarci da chi controlla una buona fetta dei mass media italiani? Tutto questo però rende il suo comportamento ancora più deprecabile visto che non si tratta più di una innocua battuta, ma di un comportamento cronico, recidivo e collaudato negli anni. Quindi per quanto sia difficile non cadere nelle provocazioni lanciate dall'Illusionista di Arcore, manteniamo la barra dritta e lavoriamo per una alternativa forte per il nostro paese. Gli italiani si meritano molto di più di un barzellettiere ormai alla frutta.

mercoledì 3 novembre 2010

Italia a pezzi

Dietro queste tre parole si nasconde un mondo intero. Oggi però vorrei soffermarmi sulla questione ambientale e sui disastri avvenuti in questo fine settimana a causa del maltempo: uno su tutti la tragedia di Massa. A leggere le previsioni meteo e i dispacci della Protezione Civile della Toscana sembra di assistere ad un bollettino di guerra. In Versilia alcuni torrenti sono straripati, il fiume Serchio per due volte in due giorni ha fatto scattare l'allarme riportando tutti ai terribili fatti di un anno fa e a Massa una frana spezza tre vite (nella foto). 

Il nostro territorio, simbolo della "Toscanità" nel mondo, ci serve il conto. Stanco dei continui scempi e della scarsa attenzione ambientale alla prima occasione ci ricorda la nostra fragilità. Se a tutto questo sommiamo l'incredibile quantità di acqua caduta in poche ore, il disastro è dietro l'angolo. Che fare quindi? Controllare un territorio ampio e variegato come quello toscano è sicuramente un'impresa ardua. Così come è difficile stimare gli investimenti per salvaguardarlo (la Regione Toscana ha stanziato circa 200 milioni per la difesa del territorio). 

Iniziamo intanto con ridurre la fame di cemento che, anche in Valdinievole, sta da anni deturpando il territorio. Iniziamo a recuperare le vecchie strutture prima di costruirne di nuove. Iniziamo a considerare il territorio come una risorsa da salvaguardare e non da sfruttare. Smettiamo di sventrare colline per fare spazio a nuovi complessi residenziali o industriali. Smettiamo di edificare ville e piscine in collina dopo aver sbancato tonnellate di suolo. Smettiamo di espandere le nostre città nei bacini di espansione di fiumi o terrenti.

Come avrete capito questi riferimenti non sono casuali, anche Pescia risente di questo male e negli anni passati sul territorio pesciatino si sono registrate frane, smottamenti e allagamenti. Pescia in poco più di 80 Km quadrati passa dal territorio montano, a quello collinare per poi finire con quello pianeggiante. Tre diversi tipologie di territorio con tre diverse tipologie di problemi. Ad elencarli tutti non mi basterebbe una giornata, ma prima di salutarvi vi invito a fare un giro, magari aspettate che sia bel tempo, nel centro storico del nostro comune, zona Palagio e dintorni per capirci. Una delle zone più belle e caratteristiche di Pescia. Addentratevi in qualche antica viuzza ( Via della Scala Santa, Via del Pozzetto, Via di San Giuseppe) e osservate cosa si trova alle spalle di quelle abitazioni che sono lì da chissà quanti anni. Osservate i muri in pietra che contengono la collina e chiedetevi, come spesso faccio anche io quando passo dal centro storico, se qualcuno li ha mai controllati.

martedì 2 novembre 2010

Chi è Temple Grandin

Ai più questo nome non suona certo familiare, anzi. Anche io fino a qualche mese addietro non conoscevo questa donna e la sua straordinaria storia. Sentii questo nome per la prima volta durante il  tirocinio presso il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali Enrico Avanzi di Pisa, in merito ad un ingegnoso sistema     per la macellazione del bestiame. Infatti la Grandin, aveva rivoluzionato il modus operandi dei grandi mattatoi del Texas, introducendo un concetto inedito per qui tempi: il rispetto del bestiame. Ma la cosa che più mi ha colpito di questa incredibile signora americana è un'altra: Temple Grandin era, anzi è autistica. Una forma lieve di autismo, ma comunque sempre di autismo si tratta. 

Quel nome mi incuriosì e al tempo stesso destò in me una considerevole ammirazione, così mi documentai. Wikipedia per esempio riporta le seguenti informazioni: Temple Grandin (Boston29 agosto 1947) è una professoressa associata dell’Università Statale del Colorado ed una delle personalità più famose nel mondo affette da autismo. La Grandin è molto nota anche per la sua attività di progettista di attrezzature per il bestiame. [...] Grandin negli anni a seguire ottenne una laurea di primo livello in psicologia al Franklin Pierce College (1970), successivamente si laureò in zoologia all’Università Statale dell’Arizona nel1975, e conseguì il dottorato in ricerca sempre in zoologia presso l’Università dell’Illinois nel 1989.[...]

Lessi anche uno dei libri scritti dalla stessa Grandin " Pensare in immagini e altre testimonianze della mia vita di autistica." e più conoscevo la sua persona più ammiravo il  coraggio e la determinazione di questa straordinaria donna. Talmente straordinaria che il mondo del cinema ha voluto raccontare la sua storia con un film che ricalca le sue gesta. Temple Grandin è molto di più che una progettista di attrezzature per bestiame o uno dei miglior esperti nel campo dell'autismo. Temple Granding rappresenta un modello di tenacia e determinazione da prendere come esempio. 


lunedì 1 novembre 2010

iPod - 1

Nove giorni per riflettere e per ricaricare le forze. Nove giorni a bassa intensità dopo la frenesia dei congressi.
Nove giorni finalmente "normali". Domani però si riparte e per farlo ho scelto questi 4 video da inserire nel mio iPod e nella nuova rubrica intitolata per l'appunto "iPod".



lunedì 25 ottobre 2010

179 GRAZIE!

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto nel mio progetto, che mi sono stati vicini in questa nuova avventura e grazie ai 179 iscritti che sabato scorso hanno deciso di darmi fiducia. Grazie per i tanti complimenti ricevuti in questi giorni. Passata l'euforia del momento, da oggi occorre rimboccarsi le maniche per far crescere inseme il Partito Democratico di Pescia.
Altre info sui congressi su http://www.partitodemocraticopescia.it/

venerdì 22 ottobre 2010

Al Presidente della Commissione congressuale

Con la presente, vogliamo rappresentarle quanto avvenuto la scorsa sera per le valutazioni che riterrà più opportune.

Ieri sera, giovedì 21 ottobre 2010, era convocata presso la sede comunale del Pd di Pescia un confronto tra i candidati segretari comunali e di circolo del partito pesciatino, come si evince dal volantino allegato.

In riferimento al punto “INIZIATIVE POLITICHE DEI CANDIDATI “ della Nota integrativa allo svolgimento dei congressi del 19 ottobre u.s., si precisa che essa era una iniziativa di partito e non di lista. Non erano stati invitati i candidati segretari provinciali.

L’assemblea era presieduta dal coordinatore di circolo Pescia Centro Franco Bonelli.

Si è presentata intorno alle 23,20 la candidata Simona Laing, prima dell'ultimo intervento dell'assemblea. Dopo questo, visto che i due candidati non avevano niente da aggiungere a quanto detto e che non c'erano altri interventi, la presidenza ha dichiarato sciolta la riunione.  A questo punto Laing ha chiesto di parlare ai presenti.

Alcuni presenti hanno rilevato la inopportunità di tale intervento, vista l'assenza di contraddittorio e di parità di condizioni con l'altro candidato, e si sono allontanati. 

La candidata Laing ha comunque potuto rivolgere senza alcun problema il suo intervento ai presenti, senza che la sua esposizione fosse impedita o turbata da comportamenti atti ad impedire la libera espressione del pensiero, né in questa ottica va letta la legittima scelta di alcune persone di allontanarsi in modo composto dalla sala. Se così fosse stata intesa mi sento di esprimere il mio personale rammarico per tale interpretazione. 

Cordialmente 
  
Davide Petrini 

Dopo il confronto aperto

Anche se l'altro candidato (R. M.) non possiede certamente il dono della sintesi, credo sia stata una serata quantomeno utile per vivere pienamente il congresso di sabato. Pubblico le note raccolte nella serata


giovedì 21 ottobre 2010

Un confronto aperto

Questa sera alle 21.15, presso la sede PD in via Amendola 91,  sei invitato a partecipare alla presentazione dei candidati alla segreteria dell'Unione Comunale e dei singoli Circoli di Pescia.


mercoledì 20 ottobre 2010

Democratici con Marco Niccolai

La scelta di presentarmi con lo stesso nome della lista provinciale anche al congresso comunale di Pescia, vuol essere un chiaro segnale di sostegno al nostro candidato alla segreteria provinciale Marco Niccolai. Un messaggio di chiarezza verso i nostri iscritti che, se tutto andrà nel migliore dei modi, potranno vantare (per la prima volta) un Segretario Provinciale del PD proveniente dal nostro comune. Un occasione che mai prima d'ora si era verificata per il comune di Pescia. Ecco perchè ho scelto di battezzare la mia lista "Democratici con Marco Niccolai" anche a livello comunale


venerdì 15 ottobre 2010

La mia piattaforma politico programmatica

Una raccolta di idee e proposte per far crescere il Partito Democratico di Pescia. Leggi, scarica e diffondi la piattaforma programmatica che ho presentato come candidato alla segreteria del PD di Pescia.


giovedì 14 ottobre 2010

L'esperienza nei Giovani Democratici

Poco dopo essere entrato a far parte dell'assemblea comunale del PD, sono state allestite anche le primariette dei Giovani Democratici per tutto il territorio provinciale. Una giornata che non scorderò mai, vista la pioggia che ha accompagnato le votazioni (che si tenevano sotto un gazebo) e il gran numero di ragazzi che hanno partecipato. Quello è stato l'inizio di un bellissimo percorso fatto insieme a tanti nuovi amici.

Percorso che continua tutt'ora e che mi vede impegnato sia sul versante dei GD di Pescia (dove coordino il gruppo) sia su quello dei GD della provincia di Pistoia, dove insieme a Riccardo, il nostro Segretario Provinciale, stiamo costruendo una bella e solida realtà che in molti ci invidiano.

I GD sono un laboratorio di idee, una fucina di proposte e, soprattutto, un gruppo di amici con cui crescere e condividere la passione per l'impegno politico. Un'esperienza formativa che consiglio ai molti ragazzi che come me hanno scelto di dedicare parte del proprio tempo alla politica.



lunedì 11 ottobre 2010

Inizia una nuova avventura!

Sabato mattina alle 10.00 ho depositato, in Federazione Provinciale, i moduli per presentare la mia candidatura a Segretario Comunale del Partito Democratico di Pescia per i prossimi congressi del 23 Ottobre 2010. Il primo passo di un progetto che fonda le basi nel rinnovamento e nel unità. 

Un progetto che si fa carico del desiderio e delle necessità più volte espresse dai molti iscritti e simpatizzanti del PD che aspettano, dalla nascita del Partito Democratico, nuove idee, nuove energie e nuovo entusiasmo per affrontare le sfide che questa crisi ci propone.





martedì 5 ottobre 2010

Perchè un blog?

Dopo aver realizzato siti web per società sportive, organizzazioni politiche o per amici e conoscenti, ho deciso di creare un blog tutto mio che avesse una struttura snella, economica e semplice da usare. Lo scopo di questo spazio è quello di condividere le mie impressioni, far conoscere le mie idee ascoltando i pareri e le critiche degli utenti. Un luogo virtuale in cui raccogliere le mie considerazioni su i vari aspetti quotidiani.